XII Giornata del Malato
Fede
e carità.
"...anche noi dobbiamo dare la vita per i
fratelli" (1Gv 3,16)
La
Giornata Mondiale
del Malato 2014 si propone di sottolineare l'importanza di
educare ad una cultura del dono di sè gli operatori
pastorali e sanitari, le stesse persone ammalate e
sofferenti ("ricchezza per la Chiesa" secondo le parole
dello stesso papa Francesco), le famiglie e tutta la
comunità cristiana.
La vita dell'uomo è un dono ricevuto che trova la sua
pienezza e il suo completamento solo quando viene ridonata
con generosità ai fratelli. Ma perché questo sia possibile,
occorre che ci lasciamo formare dallo Spirito del Vangelo
alla carità e alla misericordia, vera profezia in una
società che conosce forti accenti di egocentrismo, e che
talvolta è segnata fortemente dalla cultura dell'avere, del
consumare e dello sprecare. Un cultura contro la quale
combattere, con le pacifiche armi del Vangelo e
dell'educazione. |
Per
concretizzare i frutti dell’Anno della Fede
E’
successa una cosa inaspettata dopo l’Angelus del 17 novembre
scorso, cioè la penultima domenica dell’Anno della Fede,
conclusosi appunto la domenica successiva, il 24 novembre.
Papa Francesco ha mostrato a tutti gli astanti che gremivano
piazza S. Pietro una scatolina di medicinale su cui era
disegnato un cuore circondato da una corona di spine e ha
detto testualmente:“Si tratta di
una medicina spirituale chiamata
Misericordina. Una
scatolina di 59 granelli intracordiali. In questa scatoletta
è contenuta la medicina e alcuni volontari la distribuiranno
a voi mentre lasciate la Piazza. Prendetela! C’è una corona
del Rosario, con la quale si può pregare anche la coronina
della Misericordia, aiuto spirituale per la nostra anima e
per diffondere ovunque l’amore, il perdono e la fraternità.
Non dimenticatevi di prenderla, perché fa bene, eh! Fa bene
al cuore, all’anima e a tutta la vita!”
Come
apprendiamo da Radio Vaticana, questa scatolina, oltre alla
corona, conteneva un’immaginetta di Gesù misericordioso e il
foglietto con la posologia e le istruzioni per l’uso.
Riporto ancora dal sito di Radio Vaticana: “Il ‘medicinale’
- come si legge nel 'bugiardino' - porta misericordia
nell’anima, avvertita con una diffusa tranquillità del
cuore. La sua efficacia è garantita dalle parole di Gesù.
Viene ‘applicato’ quando si desidera la conversione dei
peccatori, si sente il bisogno di aiuto, manca la forza per
combattere le tentazioni, non si riesce a perdonare
qualcuno, si desidera la misericordia per un uomo moribondo
e si vuole adorare Dio per tutte le grazie ricevute. Può
essere applicato, sia dai bambini sia dagli adulti, tutte le
volte che se ne avverte il bisogno. La ‘somministrazione’ -
si ricorda nelle istruzioni per l'uso - prevede la recita
della Coroncina alla Divina Misericordia, promossa da Santa
Faustina Kowalska.”[1]
Appena prima di mostrare la ‘medicina’ dalla
finestra del Palazzo Apostolico, il papa l’ha presentata con
una espressione veramente forte: “E’ una medicina speciale
per concretizzare i frutti dell’Anno della Fede, che volge
al termine” .
Perciò siamo tutti invitati dal Santo Padre a
recitare e diffondere la coroncina della divina
Misericordia. Nella chiesa madre della parrocchia la si
prega ogni giovedì eucaristico alle ore 15,00 circa e
generalmente ogni venerdì alle ore 17,30.
Addì 7 dicembre 2013
Pasquale Russo |