ANNO PAOLINO
SAN PAOLO, DEL QUALE CELEBRIAMO IN QUEST'ANNO IL BIMILLENARIO DELLA NASCITA, HA MESSO AL CENTRO DELLA SUA VITA E DELLA SUA PREDICAZIONE APOSTOLICA IL MISTERO PASSIONE, MORTE E RISURREZIONE DEL SIGNORE GESU', MISTERO SUL QUALE SI INCENTRA LA RIFLESSIONE DEL CREDENTE PARTICOLARMENTE NEI TEMPI LITURGICI DI QUARESIMA E PASQUA. PRESENTANDOSI ALLA COMUNITA' DI CORINTO, L'APOSTOLI AFFERMA DI NON SAPERE ALTRO IN MEZZO A LORO SE NON "GESU' CRISTO E CRISTO CROCIFISSO", ANCHE SE LA SUA EDUCAZIONE FARAISIACA E LA SUA CULTURA ELLENISTICA LO RENDONO BEN CONSAPEVOLE CHE LA PREDICAZIONE DELLA CROCE E' "SCANDALO PER I GIUDEI, STOLTEZZA PER I PAGANI". NELLA STESSA LETTERA EGLI ANNUNCIA PURE LA CENTRALITA' DELLA RISURREZIONE. DAL MOMENTO CHE SE "CRISTO NON E' RISORTO, VUOTA ALLORA E' LA NOSTRA PREDICAZIONE E VUOTA ANCHE LA NOSTRA FEDE". PAOLO RILEGGE IN CHIAVE CRISTIANA I RITI E LE PRESCRIZIONI DELLA PASQUA EBRAICA, IDENTIFICANDO L'AGNELLO DI PASQUA CON CRISTO STESSO (CRISTO NOSTRA PASQUA), IMMOLATO, CIOE' MORTO IN CROCE PER LA NOSTRA SALVEZZA. DA QUESTO EVENTO CENTRALE DELLA FEDE CRISTIANA, CHE STA ALL'OROGINE, DIPENDE IL COMPORTAMENTO MORALE DEI CRISTIANI PERCHE' LA MORTE E RISURREZIONE DI CRISTO FONDANO LA VITA DEL SINGOLO CREDENTE E DELL'INTERA COMUNITA'

 

QUARESIMA 2009

CRISTO NOSTRA PASQUA

 

 

Anno dopo anno, il cammino quaresimale viene a chiederci di rivolgere il nostro pensiero a ciò che è davvero essenziale. Ecco quindi l’invito alla preghiera e alla carità, l’appello alla conversione e al digiuno dalle cose che appesantiscono il nostro procedere. M tutto ciò è la via, non la meta. L’orizzonte, che rende lieto anche un tempo di purificazione qual è la Quaresima, è tutto nelle parole di San Paolo messe nel titolo del sussidio: “Cristo nostra Pasqua” (1Cor 5,7). Ecco l’essenziale, che l’apostolo invita a festeggiare “con azzimi di sincerità e di verità”.
 
Se l’Avvento è per eccellenza il tempo che ci invita a sperare nel Dio-che-viene – ricorda Benedetto XVI— la Quaresima ci rinnova nella speranza in Colui-che-ci-ha-fatti-passare-dalla-morte-alla-vita.. Essa, quindi, costituisce un’ occasione provvidenziale per rendere più viva e salda la nostra speranza. Luogo di apprendimento e di esercizio di questa virtù è l’ascolto della Parola, e la preghiera che da esso è generata. Nella comunità cristiana e in famiglia, nei numerosi incontri e negli spazi che ritagliamo per noi stessi: sono tanti e diversi i momenti in cui ci si mostra “Cristo Nostra Pasqua”: Colui che ci salva dall’oscurità e dall’insignificanza e dalle cose vane, dalle trappole dell’egoismo e della superbia, dal fascino sottile delle auto giustificazioni che rendono un monologo tanti nostri dialoghi, inquinando talvolta anche quello della preghiera.

 

 

 

 

 

 

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