CONSEGNA FOLLARO D'ORO

 


Il Premio Capua “Follaro d’Oro” fu istituito dalla Cooperativa Culturale Capuanova nell’anno 1986 e viene assegnato su deliberazione del Consiglio di Amministrazione, dopo consultazione informale con i Soci. Il riconoscimento viene attribuito a personalità del mondo della cultura, dell’economia, dello spettacolo e della politica che si sono distinte per il loro impegno a favore dello sviluppo e della promozione culturale del Mezzogiorno d’Italia o di tutti i Sud del mondo. Il Premio consiste in una medaglia di notevole valore artistico, modellata e fusa in un unico esemplare in oro e diverse copie in bronzo, recante su un lato il sigillo di un’antica moneta (Il Follaro) coniata dalla Zecca di Capua durante il Principato del normanno Riccardo II (1090 – 1106).

Il Premio Capua Follaro d'Oro 2008, è stato assegnato a Don Luigi Ciotti, per l'impegno sociale che mette in campo da oltre quaranta anni nonchè in qualità di Presidente dell'Associazione "Libera". Il prestigioso riconoscimento a Don Luigi Ciotti ha visto una sorta di ideale staffetta tra il fondatore del Gruppo Abele e Tano Grasso, ex presidente della Federazione delle Associazioni Antiracket e vincitore del premio nel 2007, tornato a Capua per suggellare questo ideale passaggio di testimone tra due icone della lotta a tutte le mafie.

 

INCONTRO TRA DON LUIGI E STUDENTI DI CAPUA

 

La consegna del premio è stata preceduta da un incontro  tra don Luigi e gli studenti di Capua presso l’aula magna della facoltà di Economia.

Erano presenti alla manifestazione il preside della facoltà Maggioni, il dirigente scolastico del liceo scientifico Garofano Giovanni Di Cicco, il presidente di Capuanova Andrea Vinciguerra, i referenti di “Libera Capua” Giorgio Netti e Teresa Massaro, il coordinatore provinciale di Libera Valerio Taglione.

Ognuno di loro ha portato il proprio saluto agli studenti , sottolineando ciascuno l’importanza dell’impegno personale nella lotta alla criminalità.

Cuore del discorso di don Luigi è stata la differenza tra il concetto di giustizia e legalità; ha spiegato come sia sbagliato parlare sempre di educazione alla legalità, in quanto ciò che spesso si definisce legale, in quanto codificato dal legislatore in una norma  non sempre corrisponde ad un vero principio di giustizia. E’ importante che noi riusciamo ad essere critici e a saper individuare dei percorsi di giustizia che portino tutti noi ad una serena convivenza sociale. Particolarmente emozionante è stato il racconto riguardante una giovanissima testimone di giustizia: Rita Atria. Rita, ha raccontato don Luigi, era una giovanissima figlia di una famiglia mafiosa siciliana, che a seguito dell’omicidio del padre, decise di collaborare con la giustizia. Questa scelta la portò ad essere rinnegata dai suoi familiari e da tutti i suoi concittadini. Nonostante la difficilissima situazione in cui si è ritrovata, Rita, sostenuta dal giudice Borsellino, ha continuato per la sua strada. La presenza accanto a lei di un uomo come il giudice Borsellino, divenuto un padre per la giovanissima testimone,  aveva dato a Rita la speranza di poter cambiare qualcosa della sua terra; ma a seguito dell’attacco  di via D’Amelio, nel quale il giudice Borsellino  perse la vita, Rita, sentendosi abbandonata e sola, si  suicidò buttandosi da un balcone di una Via D’AMELIA a Roma!  Gli angeli ha ripetuto con forza più volte don Luigi, ed un abbraccio del Signore, hanno accolto il volo di Rita Atria.

 

Bellissimo un passaggio del diario della ragazza: solo quando riusciremo a sconfiggere la mafia che è dentro di noi, potremo sconfiggere quella che è fuori di noi… Questo il testamento di Rita che don Luigi ha affidato alla memoria e all’impegno di quanti hanno voluto ascoltarlo. Al termine del discorso di don Luigi gli studenti gli hanno rivolto alcune domande. Bellissimo l’intervento di don Gianni Branco presente all’incontro che ha sottolineato anche lui l’importanza della differenza tra giustizia e legalità e di quanto le vite di tutti i ragazzi possono raccontare qualcosa.  

 

 

www.parrocchiasantifilippoegiacomo.it