PAPA GIOVANNI PAOLO II
AI MINISTRANTI


«Il vostro impegno all’altare non è solo un dovere, ma un grande onore,  un autentico servizio santo.
Voi ministranti siete chiamati in particolare a essere giovani amici  di Gesù. Impegnatevi ad approfondire e a coltivare questa amicizia con Lui.  Scoprirete di aver trovato in Gesù un vero amico per la vita!
Spesso il ministrante tiene in mano una candela. Come non pensare a ciò che disse Gesù nel Discorso della Montagna: «Voi siete la luce del  mondo» (Mt 5,14). Il vostra servizio non può limitarsi all’interno di una chiesa. Esso deve irradiarsi nella vita di ogni giorno: nella scuola, nella famiglia e nei diversi ambiti della società. Poiché chi vuole servire  Gesù Cristo all’interno di una chiesa deve essere suo testimone dappertutto. Cari giovani!  I vostri coetanei aspettano la vera «luce dei mondo» (Gv 1,9)     Non tenete il vostro candeliere soltanto all’interno della chiesa, ma portate la fiaccola del Vangelo a tutti coloro che sono nelle tenebre e vivono un momento difficile della loro esistenza.
Ho parlato dell’amicizia con Gesù. Come sarei contento se da questa  amicizia scaturisse qualcosa di più! Come sarebbe bello se qualcuno di voi potesse scoprire la vocazione al sacerdozio! Gesù Cristo ha un urgente bisogno di giovani che si mettano a sua disposizione con generosità e   senza riserve. Anche per coloro che vorranno unirsi in matrimonio, il servizio da ministrante insegna che un’autentica unione deve sempre includere la disponibilità al servizio reciproco e alla gratuità».
 

I MINISTRANTI ADULTI
.SUSSIDI



"Il Signore ti ha chiamato a fare parte della sua squadra: conta su di te. Vuole che lo aiuti a svolgere al meglio il suo progetto: la guerra contro ogni forma di male, di cattiveria, di solitudine. In questa sua campagna, ha bi­sogno di te come di altre persone: ti ha chiesto di metterti al suo servizio e di aiutare anche alcuni suoi ministri che hanno altissime responsabilità nella «Grande Famiglia».

Svolgendo il tuo compito di ministrante servi il Signore da vicino; ma servi anche i ministri, i sacerdoti, che Lui si è scelto per custodire la «Grande Famiglia» che è la Chiesa.

Il Signore ti chiede di essere disponibile con i suoi ministri, ti chiede di aiutarli, di prestare tutta la collaborazione di cui sei capace. «Collaborare» significa: «lavorare insieme». Aiutando i tuoi sacerdoti, tu aiuti il Signore a realizzare il suo sogno: fare dell'intera umanità una sola grande famiglia di fratelli. Questo grande sogno diverrà realtà ad una sola condizione: che tutti svolgano bene il loro compito e lo facciano con spirito di intesa, mettendosi al servizio gli uni degli altri. "

 

La nostra comunità può vantare un buon numero di ministranti adulti che seguono in questo modo il loro cammino di fede nell'ambito della parrocchia. Questi si occupano principalmente delle celebrazioni di maggior importanza e della Santa Messa della Domenica alle 11.30

 

 

 

 CHI SIAMO:

 

 

ANTONIO RAIA

MICHELE CARINO

GAETANO PALLADINO

GIOVANNI CATANESE

FRANCESCO CATANESE

ANTONIO CAIAZZO

CIRO PORPORA

 

 

 

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www.parrocchiasantifilippoegiacomo.it