CONSIGLIO DI PRESIDENZA

 VERBALE DEL 14/06/2008

                                                                                                                                      N. 1

 

 

Oggetto: Progettazione e programmazione

             anno pastorale 2008/2009

 

 

Nel difficile ma entusiasmante compito di guida della comunità parrocchiale, il parroco don Gianni Branco ha pensato di farsi coadiuvare dal Consiglio di Presidenza.

Oggi, per la prima volta i membri di questo consiglio si sono incontrati alle ore 9,30 nella ludoteca della casa parrocchiale.

Dopo un breve ma intenso momento di preghiera e di lode don Gianni ha ben chiarito il ruolo e il compito di tale consiglio costituito altre che da don Gianni stesso che ne è il Presidente, dai rappresentanti delle tre Commissioni- Liturgia, Catechesi, Carità e dai membri della Segreteria parrocchiale.

Compito dei membri di questo Consiglio che funge da interfaccia fra il Parroco e il Consiglio Pastorale, è quello di farsi portavoce delle Commissioni che essi rappresentano per poi progettare una pastorale d’insieme,che veda le diverse realtà ecclesiali presenti in Parrocchia non in competizione tra loro ma in atteggiamento di comunione e di collaborazione.

In primis, don Gianni ha sottolineato la distinzione tra progettazione e programmazione.

La progettazione presuppone diversi fasi:

Osservare: è la fase in cui si “osserva” la realtà, la si “fotografa”, quanto più oggettivamente possibile; si raccolgono i dati e i risultati del lavoro fatto; è un “mettersi in ascolto” della gente, se ne colgono soprattutto i bisogni, le necessità, le urgenze.   

Valutare: è il momento in cui si esamina la realtà o le istanze emerse, si esprimono le proprie considerazioni e valutazioni ma non solo in base al proprio sentire quanto soprattutto cercando di farsi “illuminare dallo Spirito e guidare dalla luce del Vangelo”.

Progettare: sempre in un ottica di fede si progetta, si ridisegna il programma già fatto apponendovi le dovute correzioni; lo si integra, lo si completa ed arricchisce di nuovi elementi; si traccia il sentiero da percorrere per il nuovo anno; si guarda al futuro dei singoli e della comunità.

Si stila un calendario si definiscono gli obiettivi e le tappe per raggiungerli.      

Realizzare: è la fase operativa, ci si rimbocca le maniche e si cerca di calare nella realtà ed applicare quanto programmato.

Verificare: si compie il test del lavoro compiuto, ci si chiede come è andata? Quali problemi sono emersi? E’ anche la fase della “raccolta di quanto seminato. Non solo in base a criteri di efficienza e produttività  ma, ancora una volta, in un’ottica di fede.

Dopo questo ampio preambolo introduttivo don Gianni, dopo aver evidenziato che il nuovo programma pastorale vuole continuare gli impegni del passato (la missionarietà , l’attenzione alle famiglie, ai giovani ponendo al centro Cristo che va annunciato, seguito e testimoniato),  ha invitato i presenti ad illustrare le loro idee in fase di progettazione.

La parola è stata data ai rappresentanti della Commissione Liturgica che subito hanno centrato i seguenti obiettivi:

- liturgie accessibili a tutte le età e a tutte le condizioni che favoriscano la partecipazione attiva dei fedeli nonché la preghiera personale e comunitaria;

- necessità di organizzare un settore lettori;

 - istituire un servizio d’ordine e d’accoglienza da utilizzare in eventi particolari;

 - istituire un rito d’ammissione al gruppo ministranti.

- istituire un percorso di formazione liturgica che coinvolga in modo particolare i ragazzi e le loro famiglie.

Hanno poi preso la parola i responsabili della Catechesi  che hanno proposto le seguenti iniziative:

- un itinerario di formazione per i giovani  dell’oratorio affinché possano diventare operatori pastorali;

- sollecitare nella pastorale parrocchiale il coinvolgimento attivo di famiglie a partire da quelle che seguono il percorso di accompagnamento per il Battesimo dei loro figli.

- valorizzare la presenza dei “seniores” utilizzando la loro esperienza di vita e le loro competenze acquisite;

- un ritiro spirituale per gli operatori pastorali.

Infine la Commissione Carità della parrocchia ha illustrato i seguenti obiettivi:

-  la conoscenza delle difficoltà e dei bisogni del territorio;

-  creare raccordi con le istituzioni pubbliche e private per realizzare i dovuti  interventi richiesti dalle necessità territoriali;

-  istituire un corso di educazione all’affettività per i giovani e le future coppie;

-  istituire uno sportello d’ascolto.

Alla fine don Gianni, dopo aver invitato i diversi rappresentanti a continuare l’approfondimento dei singoli punti nelle rispettive Commissioni, ha suggerito a tutti i presenti di adoperarsi al fine di utilizzare al meglio le tecnologie di cui già disponiamo in parrocchia, in modo particolare la Tv e il sito Web.

 

 

Il Parroco                                                                                                 la segreteria

 
 

www.parrocchiasantifilippoegiacomo.it